G.F. EUROPA intervista al presidente
Luigi Zusi

Luigi Zusi

Abbiamo intervistato il Presidente del gruppo GF Europa, Luigi Zusi, da più di mezzo secolo operativo nel settore.

Buongiorno signor Zusi, ci dice come è nato questo gruppo?

Questo gruppo è nato nel 2018 in seguito a diverse esigenze, tutte volte a migliorare la nostra offerta nei riguardi dei clienti.

Tre anni non sono molti, quindi è un gruppo giovane?

Si, il gruppo è giovane, ma le competenze sono figlie di un’attività che parte da molto lontano.
Consideri che personalmente ho iniziato 50 anni fa, con la Ferramenta Veneta. Finite le scuole medie, dovevo essere assunto per fare il tipografo nella Mondadori. Poi invece entrai in una ferramenta come commesso. Il lavoro mi piacque subito tanto e in poco tempo passai da commesso a venditore/rappresentante per alcuni grandi marchi del settore. Poi tutto ebbe una evoluzione inaspettata che mi vide nel giro di poco tempo aprire la Ferramenta Veneta a Verona. Oggi il gruppo GF Europa ha un fatturato annuo di circa € 33.000.000 .

Diciamo allora che è giovane ma già ben inquadrato, se mi concede il termine.

Sa è un gruppo che riunisce realtà sul panorama nazionale ben avviate e da molti anni forti nel settore. All’interno del gruppo ci sono le aziende di Torino, Milano, Firenze, Rimini e Udine. Poi anche se non sono nel gruppo, ci sono Verona, Mantova, Vicenza e Piacenza, che sono amministrate singolarmente, ma che fanno comunque parte, anche se esternamente, della grande famiglia. Direi veramente una bella realtà. Però non ho ben capito la strategia che vi ha fatto decidere per questa fusione.

La strategia è molto semplice. Innanzitutto, oggi per rimanere forti sul mercato è necessario cooperare. Con questo gruppo, ad esempio, abbiamo i nostri magazzini molto più attrezzati con costi più bassi per l’azienda, che di conseguenza ci fanno avere anche prezzi più vantaggiosi per i clienti. Senza contare che l’unione ci consente di fare strategia assieme, il che in un mercato in continua evoluzione può essere solo un vantaggio.

Ora ho tutto più chiaro, ma vorrei sapere qualcosa in più di lei, diciamo sul personale. Ad esempio mi dica se ha qualche Hobby.

Il mio hobby, fortunatamente per me, è il mio lavoro. Come disse qualcuno, chi ama il suo lavoro non lavorerà un giorno in vita sua. Poi se proprio vogliamo citare qualche passione extra, le posso dire che seguo il calcio e che sono tifoso del Chievo Verona.

A tavola ha qualche piatto di cui va matto?

Si, adoro gli spaghetti alla Carbonara e un bel bicchiere di Amarone.

Ultima domanda. Ha figli?

Si tre figli. Due maschi ed una femmina. Sono tutti e tre laureati, perchè ho voluto che studiassero molto più di quello che avevo potuto fare io. I due maschi oggi lavorano con me in azienda. Pensi che ho anche un nipote in età adolescenziale che già manifesta la passione per il nostro lavoro, ma dovrà prima completare gli studi.

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