Monoblocco: cos’è e quando utilizzarlo?
Il monoblocco è una soluzione innovativa che sta guadagnando sempre più popolarità nel settore delle costruzioni e della ristrutturazione.
Ma in cosa si differenzia dal controtelaio tradizionale? E quando dovresti considerare di utilizzarlo?
In questo articolo, esploreremo in dettaglio le caratteristiche, i vantaggi e le applicazioni del monoblocco, per comprendere meglio questa importante componente degli infissi moderni.
Cos’è il monoblocco e come si differenzia dal controtelaio tradizionale
Il monoblocco rappresenta una moderna evoluzione del tradizionale controtelaio per finestre.
Rispetto a quello tradizionale, il monoblocco si estende dall’interno fino all’esterno del muro, avvolgendo completamente lo spessore murario e fornendo così un’ampia superficie di supporto per l’installazione dell’infisso.
Questa soluzione ha lo stesso scopo del controtelaio tradizionale, ossia creare un vano murario e preparare l’apertura per l’installazione della finestra. Tuttavia, presenta numerosi vantaggi aggiuntivi quando viene progettato e utilizzato correttamente.
I vantaggi del controtelaio monoblocco
I vantaggi offerti dal monoblocco sono molteplici e incidono significativamente sull’efficienza complessiva dell’edificio.
Prima fra tutte, l’eliminazione dei ponti termici lineari rappresenta un beneficio fondamentale. Questa caratteristica non solo contribuisce a garantire un’elevata efficienza energetica, riducendo le dispersioni di calore e garantendo una migliore tenuta termica, ma preserva anche l’integrità strutturale dell’edificio nel tempo.
Inoltre, il monoblocco offre un notevole vantaggio in termini di tempo e costi di installazione. La sua struttura consente di ottimizzare il tempo di posa sul cantiere, riducendo così i tempi di lavoro e i relativi costi associati. Questo non solo rappresenta un risparmio economico per il committente, ma contribuisce anche a ridurre le potenziali interruzioni durante la fase di costruzione, migliorando l’efficienza complessiva del progetto.
Ma le qualità del monoblocco non si fermano qui. Grazie alla sua struttura coibentata, offre un’eccellente isolamento termico e acustico, creando un ambiente interno più confortevole e riducendo al minimo le dispersioni di calore e i rumori esterni. Questo non solo migliora il comfort degli occupanti dell’edificio, ma può anche portare a una riduzione dei costi energetici a lungo termine.
Infine, va sottolineato il ruolo estetico del monoblocco, che può contribuire significativamente a valorizzare l’aspetto estetico delle finestre dell’edificio. In particolare, quando sono presenti tapparelle avvolgibili o altre schermature solari integrate, il controtelaio monoblocco può integrarsi in modo armonioso con l’architettura circostante, migliorando così l’aspetto estetico complessivo dell’edificio e conferendogli un tocco di modernità.
Quando scegliere di installare un controtelaio monoblocco
La decisione di adottare un sistema monoblocco dovrebbe essere valutata attentamente in base alle specifiche esigenze del progetto e alle caratteristiche dell’edificio.
Questa soluzione si rivela particolarmente vantaggiosa quando si pianifica l’installazione di infissi in combinazione con schermature solari esterne, come tapparelle avvolgibili, frangisole o scuri.
Tuttavia, è importante considerare che ci sono situazioni in cui l’adozione di un monoblocco potrebbe non essere la scelta ottimale. Ad esempio, in assenza di schermature solari integrate o in presenza di specifici vincoli architettonici, potrebbe essere preferibile optare per un controtelaio tradizionale.
Questo approccio può aiutare a evitare costi aggiuntivi e complicazioni durante la fase di costruzione, assicurando al contempo una maggiore flessibilità progettuale e rispettando le restrizioni imposte dal contesto architettonico circostante.
Spessore e materiali
Gli spessori più comuni per le spallette deli monoblocco sono 85 mm e 65 mm. Tuttavia, la scelta dello spessore dipende dalle specifiche esigenze del progetto e dalle condizioni climatiche locali.
È importante considerare l’equilibrio con il cappotto esterno dell’edificio e assicurarsi che lo spessore del controtelaio sia sufficiente per ospitare le guide delle schermature solari e altri componenti dell’infisso.
Per quanto riguarda i materiali, ci sono diverse opzioni disponibili, tra cui XPS (Polistirene Espanso Estruso), EPS (Polistirene Espanso) e XPS+fibrocemento. Ognuno di essi ha caratteristiche uniche e la scelta del materiale migliore dipenderà dalle specifiche esigenze del progetto e dalle preferenze del progettista.
Ad esempio, in zone con climi più rigidi, potrebbe essere preferibile utilizzare materiali con un’elevata resistenza termica, come il XPS. D’altra parte, il fibrocemento si utilizza qualora ci sia la necessità di avere la spalletta del monoblocco già rifinita e da ultimare solo con la tinteggiatura.
Consigli per la scelta
Il monoblocco è una soluzione versatile ed efficiente per l’installazione di finestre in edifici nuovi e ristrutturati. Offre numerosi vantaggi in termini di efficienza energetica, risparmio di costi e comfort.
Tuttavia, è importante progettare e utilizzare il controtelaio monoblocco in modo corretto per massimizzare i suoi benefici e garantire risultati ottimali. Per una consulenza personalizzata e per scegliere in modo consapevole tra le migliori marche di sistemi monoblocco come Pasini e SM2 Magò, rivolgiti all’Ufficio Prodotti Finiti presso il punto vendita GF Europa più vicino a te.
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